Il progetto LIFE AgroClimaWater mette in pratica lo standard EWS dell’ European Water Partnership (EWP) nelle Organizzazioni di Produttori per sviluppare e l'implementare sistemi di gestione delle risorse idriche e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, che comprendono:

1. Le Buone Pratiche Agricole su scala aziendale per migliorare l'efficienza idrica e l'adattabilità delle colture perenni (olivo, agrumi e pesco), ai cambiamenti climatici.

2. Le azioni di governo da parte delle OP al fine di raggiungere una governance dell'acqua equa e trasparente.

3. Un piano d'azione verso inondazioni e siccità per garantire prontezza e affrontare le calamità naturali causate dai cambiamenti climatici.

L'adesione volontaria allo standard EWS dell' European Water Partnership fornisce assistenza concreta per formare buoni amministratori della risorsa idrica all'interno del bacino idrografico. Lo standard EWS si basa e si organizza in quattro Principi che promuovono: il prelievo sostenibile dell' acqua, un buon stato delle acque, la protezione delle aree ad alto valore conservativo ed un'equa governance dell'acqua. Gli utenti della risorsa idrica che valuteranno e adatteranno le loro prestazioni in base allo standard EWS includeranno tutti i punti essenziali nella loro strategia di gestione dell'acqua per il miglioramento continuo!

Altre informazioni riguardanti lo standard EWS: www.ewp.eu/stewardship

All’interno del LIFE AgroClimaWater, le Buone Pratiche Agricole saranno implementate in dieci (10) siti per ogni area pilota al fine di migliorare la gestione delle risorse idriche. Queste pratiche prevedono: 1. Riduzione delle perdite di acqua per evaporazione dal suolo.:

1. Riduzione delle perdite di acqua per evaporazione dal suolo. Pratica: pacciamatura. Potenziale riduzione delle perdite idriche fino al 60%.

2. Riduzione delle perdite di acqua per traspirazione. Pratiche: potatura estiva e invernale e sfalcio del cotico erboso. Potenziale riduzione delle perdite idriche fino al 30%.

3. Riduzione delle perdite dell’acqua per percolazione negli strati profondi e la perdita di sostanze nutritive. Pratiche: Incremento della sostanza organica del suolo e fertirrigazione. Potenziale riduzione delle perdite idriche e di nutrienti fino al 30%.

4. Riduzione dei deflussi superficiali. Pratiche: mantenimento della vegetazione naturale durante la stagione piovosa e introduzione di barriere perpendicolari al versante. Potenziale riduzione delle perdite idriche fino al 50% e riduzione delle perdite di suolo fino al 90%.

5. Riduzione del consumo di acqua di irrigazione. Pratiche: Irrigazione basata sui dati meteorologici, applicazione dello stress idrico controllato e ottimizzazione del sistema di irrigazione. Potenziale riduzione delle perdite idriche fino al 20%.

L'efficacia delle pratiche colturali nel migliorare l'efficienza dell'uso dell'acqua e la produttività delle piantesarà valutata attraverso l'applicazione in campo e il monitoraggio per un periodo di tre anni.